Ciao a tutti, questo sarà lo spazio dedicato a notizie ed informazioni, dove segnaleremo eventi, raccolte fondi, iniziative, non solo della ns. associazione  ma di quanti vorranno condividere con noi informazioni che possono essere utili a tutto il mondo animale e non.

 

ATTENZIONE DAL 28 LUGLIO 2020 CI SIAMO TRASFERITI.

DAL 28 LUGLIO CI SIAMO TRASFERITI: I NOSTRI CANI SONO OSPITI PRESSO IL CANILE RIFUGIO CANI SCIOLTI DI POZZO D'ADDA- MI

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ADOTTARE UN CANE: SCELTA CONSAPEVOLE? TUTTO QUELLO CHE DOVREMMO SAPERE PRIMA DI ADOTTARE UN CANE.

 

Adottare un nuovo compagno di vita può essere un'esperienza meravigliosa oppure può trasformarsi in un disastro. Eh già, decidere di portare a casa un cane senza averci pensato seriamente può davvero trasformare la nostra vita e quella del malcapitato in uno sconquasso.

Però .......da un lato non è neppure tutta colpa nostra, è nel nostro DNA, è tipico della nostra specie, quell'essere con quella forma arrotondata che ci spinge ad amarlo, vezzegggiarlo persino a rimpinzarlo di cibo.......non possiamo farci nulla è nella nostra "razza", siamo portati alle cure parentali, siamo epimeletici......e facciamo danno.

Oggettivamente diciamocelo: non c'è nulla di altruistico nel volere un cane,  non è perchè vogliamo salvare un cane dal canile (qui potremmo aprire una disquisiizone infinita su quello che il cane una volta portato a casa "ci dovra' " per averlo salvato da quella gabbia umida e sporca......forse siamo troppo concentrati su noi stessi per capire che quella gabbia oppure esperienze precedenti negative, possono avere segnato l'anima di quel cane che potrebbe aver bisogno di ben altro che della nostra necessità di riconoscenza sconfinata per averlo trascinato nella nostra esistenza), non è perchè vogliamo condividere qualcosa con un altro essere, LO VOGLIAMO E BASTA e così comincia la ricerca. Ci piace l'estetica.....ne abbiamo incontrato uno uguale e ci è piaciuto, oppure abbiamo visto un programma in TV e abbiamo deciso che vogliamo fare le stesse cose, oppure abbiamo visto su un sito un appello disperato di quel cane e decidiamo che dobbiamo salvarlo a tutti i costi.

Fermiamoci un attimo a pensare, abbiamo preso in considerazione che un cane VUOL DIRE SACRIFICIO?

Accidenti, da questo punto di vista cambia tutto; ma come? Noi già ci immaginavamo felici, quasi orgogliosi se non tronfi, di andarcene a spasso e mostrare a parenti ed amici il nuovo venuto e questa magnifica esperienza diventa SACRIFICIO? C'è qualcosa che ci sfugge.

Il termine sacrificio, se si supera l'eccezione religiosa del termine, nel lessico comune intende in generale uno sforzo, la rinuncia a qualcosa in vista di un fine. Un fine? E che fine ha prendere un cane?

Cominciamo dal fatto che se prima potevamo andare ovunque, con un cane non ci è più possibile, il solo utilizzare i mezzi pubblici diventa più difficile, andare nel solito hotel per le vacanze, nella stessa spiaggia, magari anche solo frequetare lo stesso ristorante, andare al cinema......caspita già così qualcosa nella nostra testa scatta. Potremmo pensare di lasciarlo a casa da solo....per qualche ora......e se poi nel tornare trovassimo che ha rotto qualche oggetto? Sgranocchiato una gamba del tavolo? Devastato il divano? Fatto pipì sul letto o sul muro?

E poi prendere un cane comporta costi: il nostro amico peloso mangia, dobbiamo acquistare cibo idoneo alla sua età, perchè la classica frase "serve solo tanto amore" non riempie la pancia del nuovo arrivato, oppure bisogna considerare eventuali intolleranze, cure mediche, perchè il cane è un essere vivente e non sempre sta bene, come noi del resto.

Perbacco, quell'oggetto del desiderio chiamato cane, che ci doveva gratitudine assoluta ci si ritorce contro? L'esperienza meravigliosa diventa un problema.

Facciamo un passo indietro, prima di prendere un cane poniamoci alcune domande:

* se viviamo in famiglia, tutti i componenti sono d'accordo ad adottare un cane? Il cane entrerà a far parte di un nucleo familiare già consolidato da abitudini e ritmi, sicuramente non sarà subito a suo agio; a volte l'ingresso in famiglia per il nostro amico peloso riserva sorprese perchè non è detto che il cane sia già vissuto  in un contesto casalingo, potrebbe essere spaventato dalla televisione, dall'asciugacapelli, dagli specchi, dagli stessi pavimenti. Ogni cane ha bisogno del suo tempo per ambientarsi e se tutti i membri della famiglia non saranno concordi come potra' il nuovo venuto essere aiutato ad ambientarsi?

*abbiamo tempo da dedicare al nostro cane? i cani in quanto animali sociali hanno bisogno di vedere soddisfatti non solo i bisogni fisici (mangiare, bere, dormire in un luogo sicuro e tranquillo, muoversi e sporcare lontano da dove vivono), ma anche quelli psichici, pertanto hanno bisogno di uscire e conoscere il mondo, giocare, socializzare con persone e altri animali, fare nuove esperienze (e che siano sempre positive): abbiamo tempo ed energie da dedicare ad un essere vivente?

*possiamo permetterci di sostenere costi che l'adozione di un cane comporta? Prendere un cane prevede spese iniziali che vanno dall'acquisto di un collare con medaglietta, una pettoria per le passeggiate (meglio se ad H),  un guinzaglio che in ambito urbano deve essere lungo 1,5 mt, magari una lunghina di almeno 3 mt. così se andiamo a spasso in aree verdi non trafficate il cane potrà godersi più spazio per annusare ed esplorare in tutta sicurezza (senza vedere persone che corrono e sbraitano nel tentativo di recuperare un cane lasciato libero), 2 ciotole una per la pappa e una per l'acqua (sempre fresca), naturalmente il cibo (scegliamo marche idonee all'età, alla razza e con una buona composizione, tenendo presente eventuali intolleranze e qui i costi aumentano), qualche gioco, un cuscinone sul quale riposare (eventualmente la sterilizzazione). Adottare un cane significa predisporre annualmente un budget per le spese veterinarie standard che comprendono vaccinazioni, farmaci per la filaria antiparassitari,  il cibo. Ma potremmo avere anche spese impreviste dovute ad incidenti oppure consulenze per problemi comportamentali, a volte semplicemente non siamo in grado di farci capire dal nostro nuovo compagno, non siamo in grado di comunicargli correttamente cosa vogliamo da lui e dobbiamo rivolgerci ad un educatore.

SE...........

Se abbiamo intenzione di non rendere partecipe il cane alla nostra vista sociale pensando di mollarlo in giardino, sul terrazzo, in un box..... NON PRENDIAMO UN CANE.

Se lavoriamo tutto il giorno e pensiamo che possiamo permetterci di fargli fare una passeggiata al giorno sbrigativa perchè riempiamo la casa di traversine (ci sono affidabilissimi dogsitter che possono darvi una mano o centri cinofili che offrono un servizio asilo per cani) forse è il caso di NON PRENDERE UN CANE.

Se prendiamo un cane solo per far contento nostro figlio di 6 anni e responsabilizzarlo quando sappiamo benissimo che per un bambino il "giocattolo nuovo" è interessante per qualche ora se va bene, NON PRENDIAMO UN CANE.

Se pensiamo che basti il nostro amore sconfinato (che ci ha spinto ad adottare un cane dimenticato dagli idei e dall'umanità  da un canile sperduto) per mantenere un cane senza considerarele spese che ne derivano NON PRENDIAMO UN CANE.

Se pensiamo di adottare un border collie perchè ci piace esteticamente ma siamo dei pantofolai cronici NON PRENDIAMO UN CANE, viceversa se siamo dei soggetti supersportivi e adottiamo un cane di 14 anni........ma anche NO.

Una sana informazione preadottiva farà il bene del nostro nuovo amico peloso ed il nostro, nei canili possiamo trovare volontari che sapranno individuare il cane giusto per il nostro stile di vita.

Un cane è un compagno per tutta la vita, un essere senziente che dipenderà in tutto e per tutto da noi, la sua felicità  e la sua salute dipenderanno esclusivamente da come sapremo gestirlo. I cani sanno regalare amore incondizionato al quale dobbiamo sapere rispondere con altrettanto IMPEGNO, ATTENZIONE e soprattutto RISPETTO. Innamoriamoci di un 4 zampe (anche più di uno), ci riempirà la vita e ce la cambierà in meglio, saprà essere una presenza fedele per tutta la sua vita, per questo alla fine dei suoi giorni saremo noi a doverlo accompagnare zampa nella mano e lasciarlo andare rincuorandolo.